Quello del food delivery è un mondo in continua crescita. La colazione gourmet di Le Panier, i piatti stellati di Foodora, le ricette elaborate da un nutrizionista di Diet to go sono solo alcuni esempi delle svariate possibilità che il mercato ci offre. Chi abita a Milano però ha una possibilità in più. Può ordinare piatti sani, rigorosamente gourmet, grazie alla startup Feat Food.
Un progetto che abbina salute e gusto
L’idea è nata nel 2011, da un’esigenza che i fondatori, all’epoca studenti universitari, avvertivano in modo particolare: quando si è fuori casa per studiare o seguire le lezioni, perché doversi accontentare di un panino, una piadina oppure di sughi pronti? Da qui il progetto di un food delivery che avesse un occhio di riguardo nei confronti della salute, ma senza dimenticare il gusto, e che potesse arrivare un po’ dappertutto. Feat Food si avvale della collaborazione di esperti nutrizionisti e i piatti sono preparati da chef con ingredienti di qualità, utilizzando metodi di cottura sani e leggeri e che permettano, allo stesso tempo, di preservare le proprietà nutrizionali dei cibi. La startup, nata lo scorso anno, è stata incubata presso il programma di accelerazione Impact Hub di Milano.
Un piatto per ogni necessità
Sono quattro le proposte tra cui scegliere ogni giorno: basta andare sul sito e effettuare il proprio ordine, che arriverà tramite bikers professionisti. E se si hanno intolleranze, allergie o esigenze particolari, nessun problema: sono sempre disponibili menu per vegani, diabetici, per chi è intollerante al lattosio oppure al glutine. Ma Feat food ha anche un’ ulteriore soluzione per chi decide di seguire un vero e proprio percorso alla ricerca della forma perduta: il “Feat Pack”, un piano alimentare e di allenamento personalizzato.
Non basta che attendere l’arrivo di Feat Food anche in altre città: dopodiché non ci saranno più scuse per non prestare più attenzione ai cibi che scegliamo per pranzo e cena. Se poi i piatti disponibili sono petto di pollo grigliato agli aromi con coste alla diavola e insalata di cous cous e agrumi, filetti di S. Pietro all’acqua pazza con petali di melanzane grigliate e riso carnaroli, o carpaccio di tonno affumicato su zucchine alla greca e quinoa in brunoise beh…Non sarà affatto un sacrificio!
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